Tutti i cittadini che, percependo un reddito e non pagano le tasse, commettono un reato. In base alle intenzioni e alla violazione o meno della Legge possiamo identificare diversi fenomeni. In questo articolo parleremo delle differenze tra evasione fiscale, elusione e frode fiscale, cosa si rischia e le pene previste.
Tutti i comportamenti illegittimi atti ad evitare totalmente o in parte il prelievo tributario arrecano un danno allo Stato e, di conseguenza, alla società stessa e vengono puniti dalla Legge con sanzioni amministrative o pesanti provvedimenti penali che portano alla reclusione fino a 8 anni.
I contribuenti che, violando le norme fiscali, tentano di ridurre o eliminare il prelievo fiscale a loro carico, commettono il reato di evasione fiscale. La Legge punisce questi comportamenti in base all’entità del danno arrecato con sanzioni penali o amministrative:
Contro l’evasione fiscale sono stati allungati i termini per la prescrizione per far guadagnare tempo alla giustizia per perseguire i grandi evasori: la prescrizione scatta dopo 11 anni, 13 in caso di interruzione della prescrizione.
Sfruttando lacune ed imperfezioni del sistema normativo, senza però violare la Legge, eludendo il Fisco non applicando la tassazione più onerosa attraverso una serie di percorsi abusivi, i contribuenti che riescono a pagare i tributi in maniera ridotta, commettono elusione fiscale. Di fatto questa si pone in una zona grigia, a metà strada tra il risparmio d’imposta e l’evasione fiscale e prevede l’applicazione di sanzioni amministrative commisurate all’importo eluso al Fisco.
I contribuenti che, per non pagare le tasse, mettono in atto un comportamento attivo fatto di raggiri e falsificazioni per occultare i propri redditi, commettono il reato di frode fiscale. Rientra nella stessa categoria di reato chi emette fatture o documenti di operazioni inesistenti al fine di consentire l’evasione fiscale a terzi.
La normativa, per evitare di punire due volte lo stesso soggetto per diverse condotte nello stesso reato, stabilisce che chi concorre al reato emettendo fatture o documenti per operazioni inesistenti non viene punito per frode fiscale, mentre chi utilizza queste fatture false non è punibile in concorso con il soggetto che le ha emesse.
La frode fiscale è un vero illecito, con comportamento fraudolento, fatto con piena intenzione, atto ad ingannare lo Stato, e per tanto viene punito con la reclusione dai 4 agli 8 anni. Se le imposte evase sono inferiori ai 100 mila euro la reclusione va da un anno e 6 mesi ai 6 anni.
Un esempio di frode fiscale è la dichiarazione fraudolenta che può essere messa in atto:
I reati di natura tributaria sono molteplici, piuttosto intricati e le punizioni sono davvero molto severe. Se pensi di aver commesso comportamenti illeciti che possano configurare uno di questi reati, se temi di rischiare la reclusione, chiedi subito una consulenza all’Avvocato Lorenzo Magnarelli che da anni offre assistenza legale per i reati tributari occupandosi di:
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