E’ stato rimesso in libertà e gli è stata restituita la somma di circa 700.000,00 Euro che gli era stata sequestrata dalla Guardia di Finanza.
Si chiude con queste note positive il primo round procedimentale per l’imprenditore bresciano che, assistito dall’Avv. Lorenzo Magnarelli, ha giovato dei positivi effetti della tesi difensiva prospettata in favore dello stesso dal suo Difensore ed accolta dal Tribunale di Brescia, per la misura personale, e dal Tribunale di Bergamo, per la misura reale: gli indizi raccolti non sono caratterizzati dalla gravità necessaria per sostenere le misure cautelari. Egli non è stato mai amministratore, neppure di fatto, delle tre formazioni associative entificate attinte da un’indagine articolatissima sfociata in una delicata imputazione cautelare per le ipotesi ex artt. 2, 8, 10-quater, 11, Decreto Legislativo 74/2000, relativa ad un meccanismo di emissione ed uso di fatture per operazioni inesistenti, indebita compensazione e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte.