A settembre del 2023 la Cassazione, in esito al Giudizio di legittimità rescindente, con relativo annullamento in accoglimento della tesi difensiva formulata dall’Avv. Lorenzo Magnarelli restituiva gli atti alla Corte di Appello di Milano per la cura del giudizio rescissorio nel processo instaurato nei confronti di un noto imprenditore italiano pioniere nell’ambito della telefonia mobile e figura rilevante della Finanza italiana condannato alla pena di anni 3 e mesi 6 di reclusione in relazione ad un’ipotesi articolata di bancarotta fraudolenta documentale specifica.
L’esito del Giudizio rescissorio, svoltosi dinanzi alla Terza Sezione della Corte di Appello di Milano, ha confermato la pertinenza della tesi difensiva perorata dall’Avv. Lorenzo Magnarelli incentrata sull’assenza del dolo specifico postulato dal tipo legale ipotizzato.
Pertanto, la sentenza di condanna è stata riformata con conseguente assoluzione dell’imprenditore.