Evasione fiscale prescrizione e sanzioni - Studio Legale Magnarelli
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Evasione fiscale prescrizione e sanzioni

evasione fiscale prescrizione

Scopriamo quali sono le sanzioni evasione fiscale e la differenza tra frode fiscale, elusione ed evasione

Tutti i cittadini che, percependo un reddito, mettono in atto comportamenti illeciti atti a ridurre o eliminare illegittimamente il prelievo fiscale, in violazione delle norme vigenti, commettono un reato. Questo non si riferisce ad un unico comportamento specifico, la Legge, infatti, punisce tutti quelli che violano gli obblighi di natura tributaria nei confronti dell’Erario, non solo chi non paga interamente le tasse, ma anche chi le paga in maniera nettamente inferiore al dovuto. Con sanzioni amministrative o penali diverse a seconda della gravità dell’illecito, la Legge punisce chiunque arrechi un danno economico allo Stato. In questo articolo parleremo di evasione fiscale prescrizione e sanzioni.

Nascondendo o diminuendo l’imponibile effettivo sul quale dovrebbe essere calcolato un determinato contributo, il cittadino commette un reato che, in base alle intenzioni e alla violazione o meno della Legge, possiamo identificare in diversi fenomeni: evasione fiscale, elusione fiscale e frode fiscale.

Elusione fiscale sanzioni amministrative

L’elusione fiscale è un illecito che si trova in un una “zona grigia”, a metà strada tra il risparmio d’imposta e l’evasione fiscale. Avviene quando il contribuente, sfruttando le lacune del sistema normativo italiano, riesce a pagare i tributi in modo ridotto, eludendo il Fisco applicando la tassazione più bassa attraverso una serie di percorsi abusivi ma senza violare la Legge. L’elusione fiscale prevede sanzioni amministrative commisurate all’importo eluso al Fisco.

Frode fiscale sanzioni penali

La frode fiscale è un vero illecito, commesso dai contribuenti che mettono in atto comportamenti attivi, fraudolenti, fatti con piena intenzione, atti ad ingannare lo Stato e non pagare il dovuto. Questo reato viene punito con la reclusione dai 4 agli 8 anni, se le imposte evase sono inferiori ai 100 mila euro la reclusione va da un anno e 6 mesi ai 6 anni.

Evasione fiscale prescrizione e sanzioni

Il contribuente che commette azioni illecite per non pagare le tasse o pagarle in modo nettamente minore del dovuto commette l’evasione fiscale. Le violazioni tributarie, piccole o grandi che siano, arrecando danno allo Stato, arrecano danno alla società stessa e non possono non essere punite. La Legge però diversifica le illecite violazioni a seconda dell’entità dell’importo evaso, sanzionando amministrativamente con multe o maggiorazioni rispetto al dovuto le evasioni di importi minimi e con le sanzioni previste dal Codice Penale quando si superano determinate soglie.

Chi nasconde al fisco uno o più redditi minimi percepiti durante l’anno di imposta, chi non versa l’Imu, l’Iva e l’Irpef (per importi modesti), chi non paga il bollo auto e chi si fa pagare in nero da un cliente senza emettere fattura o scontrino, chi non fa la dichiarazione dei redditi (a seguito di guadagni minimi) viene punito con sanzioni pecuniarie.

Quando l’evasione delle tasse supera le soglie di evasione diventa un reato e la pena prevista è la reclusione:

  • Dichiarazione fraudolenta, falsificazione della dichiarazioni dei redditi o dell’Iva, la cui pena prevista è la reclusione da 1 a 6 anni.
  • Dichiarazione infedele, dichiarazioni non veritiere con condotta consapevole e volontaria, ma senza l’intento di arrecare una frode: la pena prevista è la reclusione da 1 a 3 anni.
  • Dichiarazione omessa, mancata presentazione delle dichiarazioni dei redditi, Iva e anche del 770: la pena prevista è la reclusione da 1 a 3 anni.
  • Emissione di fatture false, emissione o ricezione di fatture per operazioni inesistenti per consentire a terzi l’evasione: la pena prevista è la reclusione da 6 mesi a 8 anni.
  • Occultamento o distruzione di documenti contabili, distruzione di documenti per nascondere il reale volume d’affari: la pena prevista è la reclusione da 6 mesi a 5 anni.
  • Omesso versamento dell’IVA, diventa reato solo se il debito è superiore a 250 mila euro; la pena prevista è la reclusione da 6 mesi a 2 anni.
  • Omesso versamento di ritenute: diventa reato con un ammontare superiore a 150 mila euro per ogni periodo d’imposta e la pena prevista è la reclusione da 6 mesi a 2 anni.

La prescrizione con la quale si estingue il reato varia a seconda di quale sia la condotta illecita posta in essere:

  • l’omesso versamento, le indebite compensazioni e la sottrazione fraudolenta dal pagamento delle imposte si prescrivono in 6 anni, che in caso di interruzione diventano 7 e mezzo.
  • i reati inerenti alle violazione sulle imposte sui redditi e sull’IVA si prescrivono in 8 anni dal momento in cui il reato si intende consumato, 10 in caso di interruzione.

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