omesso versamento ritenute
Omesso versamento ritenute: cos’è e quando è reato?
Marzo 11, 2022
Accolta la richiesta dell’avvocato Magnarelli. Saranno ascoltati come come testimoni i soggetti citati dal collaboratore di giustizia
Marzo 23, 2022

Estorsione reato punito con la reclusione

estorsione reato

Reato disciplinato dall’articolo 629 del Codice Penale

Chi, attraverso violenza o minaccia, costringe l’altro a fare, non fare oppure omettere qualcosa, traendone per sé un ingiusto vantaggio e arrecando un danno alla vittima, commette estorsione reato che la Legge punisce gravemente

Chiunque può commettere questo reato (si tratta infatti di un reato comune), ma quando viene commesso da un incaricato di un pubblico servizio oppure da un pubblico ufficiale e c’è abuso di potere, va ad integrare un altro tipo di reato, la concussione, disciplinato dall’articolo 317 del Codice Penale. 

Cos’è l’estorsione reato 

Pur essendo classificato come delitto contro il patrimonio, l’estorsione reato va a ledere non soltanto l’ammontare economico del soggetto passivo, ma anche la sua libertà di autodeterminazione: il bene giuridico tutelato è, infatti, di natura plurioffensiva ​e ha come oggetto sia il patrimonio che la libertà di scelta. Il guadagno che il soggetto attivo riceve commettendo il reato quindi può essere, ma anche non essere portando altri tipi di vantaggi, di natura economica (positiva come quando si riceve una somma di denaro, o negativa come quando viene rimesso un debito). Al contrario, il danno deve necessariamente essere di natura patrimoniale.

L’estorsione reato richiede dolo generico, ossia la volontà di agire in modo illegittimo, poiché è proprio il conseguimento di un guadagno ai danni della vittima a rappresentare l’evento stesso del reato.​ Per configurare il reato la condotta deve necessariamente essere attuata con violenza o minaccia e tra queste e la costrizione della vittima deve esserci un rapporto strumentale ed eziologico.

Cosa si intende per violenza o minaccia​​​

Affinché l’estorsione reato si configuri la costrizione della vittima deve essere causata da violenza o minaccia, qualora queste ultime non vengano usate come mezzo per la coercizione non si configurerebbe il reato.

  • Violenza: la violenza usata non deve andare a coartare in toto la volontà della vittima (caso in cui si configurerebbe il reato di rapina ex articolo 628 del Codice Penale), deve invece lasciare al soggetto passivo un margine di autodeterminazione per poter scegliere se cedere o meno all’estorsione.
  • Minaccia: la minaccia consiste nel prospettare alla vittima, in modo esplicito o implicito, un male ingiusto e notevole in modo da riuscire a coartare la sua volontà. Può essere vista come minaccia anche la prospettazione di un comportamento omissivo, nel caso in cui il soggetto attivo abbia l’obbligo giuridico di impedire un qualche evento alla vittima. Può, inoltre, avere come oggetto l’esercizio di un diritto o di una facoltà legittima.

Le pene

La norma recita:

“Chiunque mediante violenza o minaccia, costringendo taluno a fare o ad omettere qualche cosa, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da cinque a dieci anni e con la multa da € 1.000 a € 4.000.

La pena è della reclusione da sette a venti anni e della multa da € 5.000 a € 15.000, se concorre taluna delle circostanze indicate nell’ultimo capoverso dell’articolo precedente.”

L’estorsione reato, quindi, è punito con la reclusione da 5 a 10 anni e la multa da € 1000 a € 4000. Esistono, però, particolari circostanze aggravanti che fanno passare la reclusione da 7 a 20 anni e la multa da € 5000 a € 15000:

  • l’uso di armi da parte di una persona travisata o da più persone riunite;
  • quando la violenza induce qualcuno in stato di incapacità di agire o volere;
  • l’appartenenza del soggetto attivo ad un’associazione mafiosa;
  • quando il fatto è commesso nell’abitazione o in luoghi che ostacolano la pubblica o privata difesa, oppure all’interno di un mezzo di trasporto pubblico;
  • quando il reato è commesso ai danni di chi sta fruendo o ha appena fruito dei servizi di banche, uffici postali o sportelli automatici per il prelievo di denaro;
  • quando l’estorsione reato è commesso ai danni di un soggetto ultra sessantacinquenne.

Affida la tua difesa ai professionisti

Se sei stato coinvolto in un procedimento penale perché accusato di estorsione reato, richiedi subito una consulenza allo Studio Legale Magnarelli. L’avvocato Lorenzo Magnarelli, penalista e patrocinante in Cassazione, dispone di una struttura molto efficiente fatta di consulenti di riconosciuta fama e legali altamente qualificati e con molti anni di esperienza.