L’ordinamento Italiano prevede tre diversi gradi di giudizio: il primo dinanzi al Tribunale o al Giudice di Pace, il secondo presso la Corte d’Appello o al Tribunale (solo nel caso in cui in primo grado la competenza era del Giudice di Pace) e il terzo affidato alla Corte di Cassazione. L’avvocato patrocinante in Cassazione è l’unico legale che può sostenere in giudizio dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione e le Giurisdizioni Superiori.
Il giudizio in Cassazione è molto più complesso e articolato rispetto al giudizio ordinario, occorrono grandi conoscenze e capacità per poterlo sostenere, per questo non è consentito a tutti gli avvocati offrire assistenza legale, presentare atti giudiziari o discutere una causa in Cassazione.
Per abilitarsi come avvocato patrocinante in Cassazione occorrono particolari requisiti secondo le disposizioni contenute nella Legge 247/2012 in vigore dal 2013. A differenza della vecchia norma, questa ha modificato i requisiti indispensabili ponendo l’accento in particolare sulle capacità, lo studio e la formazione dell’avvocato invece che solo sull’anzianità professionale maturata.
Le modalità per l’iscrizione all’albo speciale dei patrocinanti presso le Giurisdizioni Superiori sono tre e sono previste dall’articolo 22:
La richiesta di iscrizione all’albo speciale dei cassazionisti deve, poi, essere indirizzata al Consiglio Nazionale Forense, dove un comitato composto da tre membri nominati dal Presidente del Consiglio Nazionale Forense (scelti tra i componenti del medesimo Consiglio) decideranno sull’ammissione.
La corte di Cassazione è l’ultimo e il più alto organo giurisdizionale in Italia:se si viene condannati in questa sede il processo è definitivamente concluso. Mentre nei primi due gradi di giudizio, in Tribunale e in Corte d’Appello, si discute l’oggetto della causa in corso, in Cassazione non si entra nel merito della causa specifica ma si verifica che il processo si sia svolto in modo corretto e che la Legge non sia stata violata.
L’avvocato patrocinante in Cassazione, iscritto all’Albo Speciale Cassazionisti e Giurisdizioni Superiori, è l’unico che può difendere i suoi assistiti in tutti i gradi di giudizio, proponendo all’occorrenza un ricorso presso:
Si può fare ricorso in Cassazione solo se sono presenti requisiti di interesse ad impugnare previsti dalla Legge ed è legittimata a fare ricorso solo la parte processuale che si è costituita nel grado precedente e ne è risultata soccombente. Soltanto un avvocato patrocinante in cassazione può preparare e presentare il ricorso.
L’Avvocato Lorenzo Magnarelli è iscritto all’Albo Speciale degli Avvocati abilitati davanti alle Magistrature Superiori dopo aver frequentato con lodevole profitto la Scuola Superiore dell’Avvocatura ed aver superato con esito positivo l’esame di verifica finale.
Lo Studio Legale Magnarelli ha, negli anni, fornito assistenza legale in numerosi procedimenti, redatto ricorsi per Cassazione nei diversi ambiti del Diritto Penale, partecipando ad udienze sia pubbliche che camerali davanti alla Suprema Corte di Cassazione. Se cerchi un avvocato patrocinante in Cassazione, quindi, non perdere altro tempo, richiedi subito una consulenza. Lo Studio ha sedi a Milano, Mestre, Sonnino, Roma e Latina.