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Sanzioni omessa dichiarazione: cosa prevede la legge

Sanzioni omessa dichiarazione

Vediamo cosa succede quando ai termini di presentazione della dichiarazione dei redditi non viene presentata alcuna denuncia o viene omessa la dichiarazione dell’IVA

L’omessa dichiarazione è un’infrazione fiscale grave, sanzionata con rigore dalla normativa tributaria italiana. Si verifica quando un contribuente non presenta, nei termini previsti, la dichiarazione dei redditi, dell’IVA o di altri tributi dovuti. Le sanzioni per omessa dichiarazione possono essere severe e comprendono, oltre alle sanzioni pecuniarie, anche il recupero delle imposte non versate e, nei casi più gravi, conseguenze penali.

In questo articolo analizzeremo nel dettaglio cosa comporta l’omessa dichiarazione, le sanzioni previste dalla legge e come è possibile evitare o ridurre tali conseguenze negative.

Cos’è l’omessa dichiarazione

L’omessa dichiarazione si verifica quando il contribuente non presenta una dichiarazione obbligatoria entro i termini stabiliti dalle leggi fiscali. In Italia, la dichiarazione dei redditi deve essere presentata annualmente entro specifiche scadenze, che variano a seconda del tipo di contribuente (persona fisica, azienda, libero professionista, ecc.) e del tipo di tributo (IRPEF, IVA, ecc.).

L’omessa dichiarazione riguarda principalmente:

  • dichiarazione dei redditi: l’assenza di presentazione della dichiarazione relativa all’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) o all’IRES (Imposta sul Reddito delle Società);
  • dichiarazione IVA: omessa presentazione della dichiarazione annuale IVA.
  • altri tributi: come la dichiarazione IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) o le dichiarazioni per le imposte locali.

In base alla gravità della violazione, il fisco può attivare controlli e verifiche per accertare il motivo della mancata presentazione.

Le sanzioni previste per l’omessa dichiarazione

La legge italiana prevede diverse tipologie di sanzioni per omessa dichiarazione, che variano a seconda di diversi fattori, tra cui:

  • la natura del tributo non dichiarato: le sanzioni variano a seconda se si tratta di IRPEF, IVA o altri tributi;
  • la condotta del contribuente: le sanzioni sono più elevate se il contribuente, oltre a non presentare la dichiarazione, ha anche omesso il versamento delle imposte dovute;
  • la possibilità di ravvedimento operoso: se il contribuente si rende conto dell’errore e presenta la dichiarazione in ritardo, ma prima che l’Agenzia delle Entrate avvii controlli, le sanzioni possono essere ridotte tramite l’istituto del ravvedimento operoso.

Vediamo le sanzioni per omessa dichiarazione nel dettaglio.

Sanzione per omessa dichiarazione dei redditi

Secondo la normativa vigente, se la dichiarazione dei redditi non viene presentata entro 90 giorni dalla scadenza, si configura il reato di omessa dichiarazione. Le sanzioni previste sono:

  • dal 120% al 240% dell’imposta dovuta, con un minimo di 250 Euro, se dalle indagini emerge che il contribuente deve pagare delle imposte;
  • da 250 a 1.000 Euro, se non sono dovute imposte, ma è stato comunque omesso l’obbligo dichiarativo.

Nel caso in cui la dichiarazione venga presentata entro 90 giorni dalla scadenza, la violazione è considerata tardiva e la sanzione sarà ridotta a 1/10 della sanzione minima, applicando così una sanzione ridotta di 25 Euro per chi non deve imposte.

Sanzione per omessa dichiarazione IVA

Per la dichiarazione omessa dell’IVA, la legge prevede sanzioni simili a quelle dell’IRPEF:

  • se l’omissione riguarda imposte dovute, la sanzione varia dal 120% al 240% dell’imposta non dichiarata, con un minimo di 500 Euro;
  • se l’omessa dichiarazione non comporta imposte da versare, la sanzione va da 250 a 2.000 Euro.

Sanzioni accessorie e conseguenze penali

Oltre alle sanzioni pecuniarie, l’omessa dichiarazione può comportare anche conseguenze penali nei casi più gravi. Se l’omissione riguarda importi rilevanti, superiori alle soglie stabilite dalla legge, il contribuente può essere imputato per reati tributari, che prevedono anche la reclusione. La soglia oltre la quale si configura il reato di omessa dichiarazione è fissata a 50.000 Euro di imposte non versate.

Inoltre, se il contribuente non presenta la dichiarazione e non paga le imposte dovute, l’Agenzia delle Entrate può procedere con l’iscrizione a ruolo dell’importo non versato, avviando procedure di recupero coattivo, come il pignoramento dei beni.

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